I talloni di Achille del gatto Persiano
L’iniziativa di indagare quali siano i problemi sanitari che maggiormente si ripercuotono sul benessere dei gatti Persiani porta la firma di una delle più importanti istituzioni veterinarie londinesi, il Royal Veterinary College, e di un’esperta internazionale di Medicina felina come Danielle Gunn-Moore.
Analizzando le cartelle sanitarie di 304 cliniche inglesi aderenti al programma demografico VetCompass del Royal College, la ricerca, liberamente disponibile da Scientific Reports, ha selezionato 3235 gatti Persiani, con un’età media di 7 anni e peso medio di 3,9 kg, e ne ha individuato le più frequenti condizioni patologiche a forte impatto negativo sul loro stato di salute: problemi dermatologici (specie a carico del mantello), patologie dentali e disordini oftalmologici (es. scolo oculare).
“Si tratta di condizioni – si legge nell’articolo – legate tra loro dal fenotipo brachicefalico di questi felini. Tale per cui i gatti Persiani hanno per costituzione difficoltà a leccarsi/pulirsi adeguatamente il pelo, sono esposti al rischio di infezioni oculari e hanno una conformazione delle arcate dentarie che predispone a stomatiti e parodontiti.”
Particolarmente utili da un punto di vista applicativo le conclusioni cui giunge lo studio epidemiologico: “C’era da tempo la necessità di capire quali fossero le condizioni cliniche che maggiormente influenzano il benessere dei gatti Persiani. L’aver dimostrato con questa vasta indagine osservazionale che le patologie a cui sono maggiormente esposti dipende essenzialmente dal loro fenotipo, è uno stimolo per tutti. Per gli allevatori, chiamati a non esasperare lo standard di razza. Per i medici veterinari allertati a tener conto delle problematiche cliniche a cui i Persiani sono predisposti. E per i proprietari, consapevoli della necessità di pianificare per tempo strategie di prevenzione e cura rivolte a queste specifiche condizioni cliniche.”
O’Neill DG, Romans C, Brodbelt DC, Church DB, Cerná P, Gunn-Moore DA. Persian cats under first opinion veterinary care in the UK: demography, mortality and disorders. Sci Rep. 2019; 9(1):12952