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Una task force contro l’abuso degli oppioidi in veterinaria

Algologi veterinari specialisti indicano la necessità di ridurre l’uso di oppioidi applicando protocolli multimodali per il controllo del dolore acuto e peri-operatorio di cani e gatti.
Una task force contro l’abuso degli oppioidi in veterinaria

Quello dell’abuso di oppioidi per il controllo del dolore è uno delle più recenti “emergenze sanitarie” in medicina umana. Tant’è che l’uso non corretto di questa classe di farmaci ha oggi le dimensioni di un’epidemia, con problematiche che vanno da una lunga lista di eventi avversi, fino alla dipendenza vera e propria e all’overdose che, stando alle dichiarazioni del Presidente Trump, “in America sta facendo più morti di una guerra”.

 

Il fenomeno della “crisi da oppioidi” coinvolge oggi anche la Medicina Veterinaria. Ed è recente la pubblicazione, da parte di importanti associazioni scientifiche internazionali come ACVAA (American College of Veterinary Anesthesia and Analgesia) e IVAPM (International Veterinary Academy of Pain Management), di un “libro bianco” firmato da una task force di 13 eccellenze del settore algologico veterinario. Obiettivo: indicare i sistemi migliori per ridurre l’uso di oppioidi in corso di dolore acuto e peri-operatorio sostituendoli con un approccio multimodale in cui al centro è collocato il paziente, e non la sua malattia (dolore).

 

Dopo una rapida introduzione sui meccanismi plurimi che sostengono il dolore, la task force di esperti detta le linee guida di questa strategia integrata multidisciplinare di “risparmio degli oppioidi” (opioid-sparing strategies) che, oltre all’uso di un arsenale farmacologico non-oppioide e sinergico, contempla modalità non farmacologiche, di natura fisioterapica, comportamentale ed ambientale.

 

In conclusione, la situazione attuale costringe a ripensare in maniera diversa la gestione del dolore degli animali da compagnia. Relegati in ultimo piano farmaci con uno sfavorevole rapporto rischio/beneficio come gli oppioidi, sta sempre più emergendo la validità di sostanze, come le forme più disponibili di PEA (palmitoiletanolamide), che agiscono in maniera sinergica su più bersagli delle vie del dolore e, potenziando i naturali sistemi di protezione dell’organismo, godono di un esclusivo profilo di sicurezza.

 

 

Muir W, Berry J, Boothe DM, Brown D, Buffington T, Campbell S, Driessen B, Epstein M, Gaynor J, Grubb T, Petty M, Kirkby-Shaw K, Yaksh T. Opioid-sparing pain therapy in animals: working task force. White paper of American College of Veterinary Anesthesia and Analgesia along with the International Veterinary Academy of Pain Management, November 2018