È online il nuovo numero di InnVetMed speciale Inflammaging
Anche in Medicina Veterinaria si sta affermando una nuova visione integrata dell’invecchiamento, in cui un processo infiammatorio di bassa intensità (inflammaging) viene riconosciuto come meccanismo condiviso del dolore cronico e dell’invecchiamento cerebrale del cane anziano. Agire su questo comune substrato di inflammaging significa controllare il paziente anziano nella sua globalità e, dunque, promuovere il suo invecchiamento di successo.
Con queste premesse, Sabrina Giussani, medico veterinario esperto in Comportamento Animale e presidente senior di SISCA (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale), spiega l’inflammaging dalle pagine di InnVetMed, di fatto riportando i contenuti salienti della relazione che anima il Senior Winter Tour.
Dopo un’introduzione dedicata alla fragilità e alla comorbidità del cane anziano, Giussani spiega i meccanismi che legano l’inflammaging sia all’invecchiamento cerebrale che al dolore cronico. “L’infiammazione cronica di basso grado si ripercuote anche sul sistema nervoso centrale”, avviando una reattività neuro-infiammatoria e neurodegenerativa, alla base dei deficit cognitivi e mnemonici tipici del paziente senior.
“Il dolore cronico dell’anziano – si legge ancora – è sostenuto e peggiorato dall’inflammaging ed è fattore aggravante dell’invecchiamento cerebrale.” Tanto da instaurarsi un ciclo vizioso di autoalimentazione, “tale per cui il dolore cronico accelera e deteriora l’invecchiamento cerebrale e, a sua volta, l’invecchiamento cerebrale patologico amplifica la percezione del dolore.”
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(riservato ai Medici Veterinari)
Giussani S. Inflammaging: dolore e psyche nel cane anziano. Innovation in Veterinary Medicine Novembre 2019; 41: 1-11