Efficacia antiprurito della PEA
La PEA è una sostanza endogena largamente presente nei tessuti animali i cui livelli aumentano naturalmente in condizioni di danno infiammatorio e degenerativo. Anche nota con il nome Palmidrol, viene utilizzata da tempo nel management delle dermatopatie allergiche del cane e del gatto. Un nuovo studio presentato all’ultimo congresso internazionale sul controllo dei mastociti e dei basofili, utilizza un modello di dermatite allergica da contatto, in cui si erano già dimostrati sia l’effetto protettivo della PEA nei confronti dei cheratinociti cutanei, sia l’efficacia nel ridurre l’edema infiammatorio [vedi scheda Bibliovet https://www.innovet.it/?pid=14&bbv_az=rs&bbv_v=714&rulg_az=in… ].
Proseguendo nel filone d’indagine, i ricercatori dimostrano ora che, se somministrata per via sistemica, la PEA è in grado di ridurre significativamente l’edema che accompagna anche le fasi tardive dell’ipersensibilità cutanea. E, cosa davvero importante, evidenziano che l’aliamide diminuisce in modo altrettanto significativo il numero di grattamenti negli animali trattati rispetto ai controlli.
Viene altresì confermato il meccanismo d’azione con cui la PEA esercita tale effetto antiprurito. In particolare, lo studio dimostra a livello istologico una ridotta degranulazione dei mastociti, a sostegno dell’effetto ALIA con cui la PEA down-modula il rilascio di “mediatori del prurito” da parte dei mastociti stessi [vedi scheda Bibliovet https://www.innovet.it/?pid=14&bbv_az=rs&bbv_v=726].
Per concludere, si tratta di evidenze importanti in grado di avvalorare l’utilizzo delle aliamidi come la PEA nel controllo del prurito che accompagna le allergie cutanee del cane e del gatto.