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Gestione “Secondo Natura” del dolore ortopedico

Al congresso nazionale UNISVET (Unione Italiana Società Veterinarie) si è parlato di PEA (palmitoiletanolamide) come bioregolatore naturale del dolore ortopedico del cane e del gatto.
Gestione “Secondo Natura” del dolore ortopedico

“Complicato & Complicanze”. Questo il titolo del IX congresso nazionale che UNISVET ha dedicato a tutte quelle situazioni difficili e complicanze inaspettate davanti alle quali sorge spontanea una domanda: e adesso cosa faccio? Davanti ad un pubblico davvero folto di partecipanti (più di 600!), specialisti di livello internazionale si sono alternati per tre giorni consecutivi affrontando le tante “complicanze” inaspettate e irrisolte della clinica veterinaria, con l’obiettivo di indicare le migliori scelte terapeutiche possibili. Molti i problemi trattati: dalla gestione delle complicanze anestesiologiche (Chiara Adami), alle reazioni inaspettate legate all’utilizzo di steroidi (Stefano Cortellini), chemioterapici e antineoplastici (Chiara Leo); alle patologie complicate e frustranti per definizione, dalla siringomielia (Holger Volk), alle malattie internistiche (Paolo Silvestrini), alle piodermiti resistenti e alla dermatite atopica del cane (Luisa Cornegliani). Nell’ambito della prima giornata congressuale, spazio specifico è stato riservato anche al CeDIS, con la presentazione da parte di Alda Miolo di una carrellata di evidenze scientifiche a sostegno degli effetti antalgici della PEA nel dolore ortopedico. Questo lipide bioattivo, naturalmente presente nei tessuti e in fluidi biologici come il liquido sinoviale, si è infatti dimostrato in grado di agire “ad ombrello” sui molteplici meccanismi di natura neuro-immuno-infiammatoria che sostengono e amplificano le varie forme di dolore ortopedico (es. artrosi). Tant’è che la somministrazione esogena di PEA, capace di ottimizzare la disponibilità del bioregolatore lipidico di cui naturalmente i tessuti si servono per controllare la corretta trasmissione degli impulsi dolorosi dalla periferia a livello centrale, ha già ottenuto importanti evidenze antalgiche contro le componenti sia infiammatorie che neuropatiche del dolore, anche di pertinenza ortopedica. Un florilegio di dati scientifici che, anche tenendo conto dei limiti di efficacia e sicurezza insiti nelle attuali terapie antalgiche, conferisce alla PEA la potenzialità di nuovo e promettente strumento terapeutico nel campo dell’algologia veterinaria: capace cioè di potenziare “a valle” l’azione sul sintomo delle tradizionali terapie farmacologiche e nutraceutiche, ed esercitare “a monte” attività multiple sui meccanismi stessi della “malattia dolore”. Miolo A. Nuove strategie “secondo Natura” per la gestione del dolore ortopedico del cane e del gatto. IX congresso nazionale UNISVET, Milano, 20-22 febbraio 2015