I “Golden years” del gatto
Non è certo nuovo la locuzione “Golden years”: il poetico termine che veniva utilizzato dai Veterinari di origine anglosassone per identificare quella fase della vita che noi italiani conosciamo con il più malinconico termine di “invecchiamento”. E “golden years” è anche il nome che Innovet ha scelto per il proprio impegno nella geriatria del piccolo animale. Ed, ora, “Golden Years” ricompare come copertina del numero di febbraio 2006 di “Veterinary Medicine”. Insomma, quasi una sorta di “tormentone” che punta il dito sulla necessità di approcciare, con cure particolari e costanti, la sempre più corposa popolazione dei “senior cats”, ovverossia dei “gatti anziani”.
Cynthia Stubbs affronta il problema attraverso le domande che più comunemente si possono porre i medici veterinari di fronte al loro paziente anziano: quali sono i fattori di rischio da controllare con maggior attenzione? Quali le malattie che più frequentemente lo colpiscono? Come attuare programmi di prevenzione e diagnosi precoce? Come migliorare la sua funzionalità residua?
La Stubbs individua un panel estremamente variegato di interventi, tratteggiando nel complesso uno scrupoloso “senior health program” basato su una combinazione di misure ben precise: dall’esecuzione di check-up chimico-clinici completi e periodici al coinvolgimento diretto del proprietario.
La sensazione che trasuda dalle righe dell’articolo e che, oggi, per il Veterinario, la Geriatria rappresenti una vera e propria sfida sul piano del proprio impegno professionale e della propria dedizione al benessere animale…a cominciare dal gatto!