Il dolore del tuo cane ti cambia la vita
Sociologi canadesi indagano l’impatto che il dolore cronico del cane ha sul proprietario e su tutto il nucleo familiare di appartenenza. Obiettivo: capire la percezione del dolore animale e favorire la conoscenza dei metodi per ridurre i disagi della convivenza e migliorare la qualità della vita sia dei cani che dei loro proprietari.
“I proprietari intervistati – si legge nella pubblicazione di JAVMA (Journal of the American Veterinary Medical Association) – riportano tutti significative modifiche dei loro ritmi di vita, soprattutto in funzione della necessità di somministrare le terapie ai loro animali … Così come emerge la necessità di ripianificare viaggi e vacanze, oltre che ritagliare quotidianamente spazi e tempi esclusivamente dedicati alla cura del cane sofferente.”
Molto sentita anche l’esigenza di “farsi aiutare” da dog-sitter, ma anche da figli e parenti, “in modo da distribuire la responsabilità di cure e incombenze varie tra tutti i membri della famiglia.”
In tutti gli intervistati emerge inoltre un forte “bisogno di informazione”, specie in relazione ai segni e ai comportamenti che possono far capire al proprietario la sofferenza del loro amico a quattro zampe.
La visita veterinaria, si legge nelle note conclusive della pubblicazione, è considerata un fondamentale momento di confronto per capire se i segni di disagio riferiti dal proprietario siano reali indicatori di dolore cronico e, in quanto tali, indichino la necessità di misure terapeutiche ed ambientali, anche finalizzate a rendere meno dura la vita del cane che sta soffrendo. #piùsaimegliostai
Davis KN, Hellyer PW, Carr ECJ, Wallace JE, Kogan LR. Qualitative study of owner perceptions of chronic pain in their dogs. J Am Vet Med Assoc. 2019; 254(1):88-92