L’artrosi su CANI
“Una malattia per tutte le età”. Così la definisce Mortellaro in esordio di articolo, concentrandosi poi sui fattori di predisposizione che mettono a rischio le articolazioni del cane, fin dai primi mesi di vita. La razza, innanzitutto. “Ci sono cani – scrive l’ortopedico – che, per il solo fatto di appartenere a determinate razze, hanno una particolare predisposizione verso specifiche malattie del sistema articolare, quelle temute “malattie ortopediche dello sviluppo”, come displasie, osteocondrosi e lussazioni, destinate ad evolvere in artrosi…Ma anche i fattori ambientali – dai traumi, al sovrappeso, al prematuro, quanto eccessivo esercizio fisico – contribuiscono ad “invecchiare” le articolazioni di un animale anagraficamente giovane.”
Ma quali sono i meccanismi che provocano la distruzione delle articolazioni? Mortellaro parla di condrodegenerazione: “quella degenerazione che intacca progressivamente la struttura portante (matrice) del tessuto e finisce per dissolverla completamente”. E parla anche di infiammazione della membrana sinoviale, di speroni ossei (osteocondrofiti) che compaiono all’interno delle giunture artrosiche. Tutte alterazioni che indicano come molteplici siano i meccanismi coinvolti nella genesi dell’artrosi.
Che fare? Nell’articolo, Mortellaro sintetizza le linee guida di un approccio efficace all’artrosi del cane giovane. La prevenzione, innanzitutto: “è importante – scrive – valutare il grado di rischio artrosico del singolo soggetto. Con visite preventive, ad esempio, effettuate entro i primi sei mesi di vita del cucciolo…E, poi, con un’idonea “terapia combinata”, fatta di misure atte a controllare i fattori di rischio (es. controllo del peso)…a proteggere o riparare la cartilagine (es. condroprotezione)…a rinforzare la stabilità dell’articolazione ancora immatura…o a correggere, magari chirurgicamente, la causa primaria scatenante l’artrosi.”
“Una cosa è certa – conclude l’ortopedico – la via per affrontare l’artrosi del cane, fin dalla giovane età, passa per tappe ben precise: prevenzione, controllo dei fattori di rischio, diagnosi precoce, correzione della malattia ortopedica primaria, terapia medica combinata.”