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A member of the Swedencare family
Swedencare

MUCCA PAZZA. SICURO IL CONDROITIN SOLFATO DI ORIGINE SUINA

"There is no evidence to date of naturally occurring TSE in the pig" ("Fino ad oggi non c'è alcuna evidenza di TSE naturale nel maiale"). Così si dice nell'introduzione di un recente articolo, ad indicare che nel suino non è mai stato riscontrato alcun tipo di encefalopatia spongiforme trasmissibile (TSE appunto), quel gruppo di malattie prioniche responsabili di disordini neurologici fatali progressivi, cui appartiene la BSE, volgarmente nota come "morbo della mucca pazza".

Il maiale, probabilmente grazie ad una “barriera specie-specifica”, è, dunque, animale esente da BSE. L’unico sistema per infettarlo è di tipo sperimentale: solo un triplice inoculo simultaneo (intracranico, endovenoso ed intraperitoneale) di un omogenato di cervello bovino infetto è in grado di indurre BSE nel maiale.
Oltre all’aspetto “dietetico-sanitario”, i risultati di questa ricerca forniscono le basi per l’assoluta sicurezza di tutti quei composti ad uso farmaceutico derivati dal maiale. Tra questi, il condroitin solfato, un glicosaminoglicano largamente utilizzato nei prodotti farmonutrizionali a scopo condroprotettivo, sia nell’uomo sia nell’animale da affezione.
Il condroitin solfato disponibile in commercio viene estratto da cartilagine, preferenzialmente bovina o suina.
Se le conoscenze fin qui disponibili possono mantenere qualche dubbio su quello di origine bovina, quello di derivazione suina – stando alle scoperte sopra riportate – è assolutamente preferibile in quanto a sicurezza di impiego.
Innovet, attenta a quanto andava emergendo in ambito internazionale in merito all’infezione bovina (BSE), ha optato ormai da tempo per questo tipo di condroitin solfato proveniente da maiale. Condrogen®MTL e Condrostress®SUPRA sono gli unici condroprotettori nel panorama veterinario italiano a contenere condroitin solfato di origine suina.
Ryder S.J., Hawskins S.A.C., Dawson M., Wells G.A.H., 2000, The neuropathology of experimental bovine spongiform encephalopathy in the pig, Journal of Comparative Pathology, 122: 131-143.