Otite canina: una questione anche di peso?
L’otite esterna canina è un disturbo molto comune nella pratica clinica, che arriva ad interessare fino al 20% dei soggetti portati a visita. Seppur l’entità dei segni clinici (prurito, dolore, compromissione dell’udito) possa variare da paziente a paziente, il disagio causato dall’infiammazione auricolare riduce inevitabilmente la qualità della vita del cane.
Un recente studio condotto in Germania e pubblicato sulla rivista Animals ha indagato quali potessero essere i fattori “protettivi”, ovvero quelli correlati ad una minore probabilità di sviluppare l’otite esterna. Sono state così analizzate le cartelle cliniche di 163 cani con diagnosi effettiva di otite (purché non causata da corpo estraneo), e sono state confrontate con quelle di un gruppo di controllo composto da 158 soggetti affetti comunque da altre problematiche a livello cutaneo.
Per quanto riguarda il sesso e lo stato riproduttivo, non è stato possibile identificare alcun legame significativo con l’insorgenza di otite. Invece, numerose razze si sono dimostrate particolarmente predisposte, in particolar modo i Retriever; al contrario, per i Rhodesian Ridgeback e i Collie si è stimato un rischio significativamente ridotto.
Inoltre, i ricercatori hanno verificato se la presenza di comorbidità potesse costituire un ulteriore fattore di esposizione: mentre le malattie infettive sistemiche portavano ad un rischio inferiore, cani affetti da allergie o da endocrinopatie e in sovrappeso mostravano un rischio maggiore di sviluppare otite. Secondo i ricercatori, l’aumentato rilascio di citochine proinfiammatorie da parte dell’adipe in eccesso è in grado di indurre alterazioni metaboliche ed endocrine che rendono più suscettibile l’intero organismo, ed è pertanto un parametro che andrebbe considerato nei pazienti affetti da otite ricorrente.
In conclusione, al fine di ridurre la prevalenza dell’otite canina, gli autori dello studio hanno enfatizzato l’importanza sia di un’attenta selezione dei soggetti riproduttori per determinate razze da parte degli allevatori, sia della corretta gestione del peso da parte del proprietario.
Ponn PC, Tipold A, Volk AV. Can We Minimize the Risk of Dogs Developing Canine Otitis Externa?—A Retrospective Study on 321 Dogs. Animals. 2024;14(17),2537.