PEA, mastociti ed atopia: una triade indissolubile
Tre erano gli scopi degli studi condotti dall”Endocannabinoid Research Group” del CNR coordinato da Vincenzo di Marzo, in collaborazione con Anna Puigdemont e Pilar Brazis (Dipartimento di Farmacologia, Università di Barcellona), Francesca Abramo (Istituto di Patologia Animale, Università di Pisa) e Francesco Albanese (LP, Napoli):
1) verificare se i livelli endogeni di PEA si modificavano in corso di dermatite atopica;
2) analizzare le variazioni quali-quantitative dei mastociti in corso di atopia;
3) testare la capacità della PEA di controllare la risposta dei mastociti cutanei di cane, attivati per via immunogenica.
Dalle biopsie effettuate sulla cute di dieci cani di proprietà, di cui 5 sani e 5 affetti da dermatite atopica, è risultato che:
– i livelli di PEA aumentano più di 30 volte nella cute lesionata affetta da dermatite atopica rispetto alla cute sana;
– i mastociti degli atopici non solo aumentano significativamente di numero, ma diminuiscono il loro contenuto granulare a livello di derma perifollicolare, ad indicare un’aumentata attività degranulatoria in corso di atopia;
– la PEA riduce in modo statisticamente significativo il rilascio da parte dei mastociti cutanei di cane, attivati immunogenicamente, di mediatori direttamente coinvolti nell’infiammazione cutanea (istamina, PGD2, TNF).
Si tratta di dati molto importanti che, presi nel loro insieme, non solo sostanziano il ruolo protettivo della PEA/Palmidrol nella dermatite atopica del cane, ma ne confermano il meccanismo d’azione, in qualità di modulatore endogeno della funzionalità dei mastociti cutanei.