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PEA nel dolore pelvico

La palmitoiletanolamide (PEA/palmidrol) è utile nel dolore cronico di malattie pelviche come la cistite. Lo si legge sul “Urologia” inserto di Il Sole 24 Ore di giugno 2009.
PEA nel dolore pelvico

Con un intervista all’urologo Daniele Grassi del Centro di Urologia Funzionale dell’Hesperia Hospital di Modena, il noto periodico italiano di Economia e Finanza diffonde al grande pubblico la notizia che il capostipite delle aliamidi può a buon diritto rientrare nella cura di tutte quelle malattie che oggi vengono accorpate sotto la dizione di “sindrome del dolore pelvico cronico”. Un termine che sta ad indicare una disfunzione del sistema nervoso, centrale e periferico, che fa da denominatore comune a molte malattie: genito-urinarie (es. cistiti), intestinali ed ano-rettali.
Ebbene, questo dolore, afferma Grassi nell’intervista, ha dei colpevoli, ed anche dei rimedi. I colpevoli? I mastociti. Queste cellule, ubiquitarie negli organi pelvici, Grassi le immagina come vere e proprie autocisterne: cariche di mediatori, normalmente indispensabili a promuovere azioni utili per l’organismo, come ad esempio l’infiammazione. Ma anche in grado di dare avvio ad una “Santa Barbara in fiamme”, sferrando un attacco senza pari proprio nell’area pelvica.
I rimedi? Oltre ad una neuromodulazione dichiaratamente farmacologica, alla fisioterapia ed a supporti di tipo psicoterapeutico, l’urologo parla di PEA: “una sostanza endogena, già presente nell’organismo, che funziona proprio regolando l’attività dei mastociti.”
In questo campo, possiamo affermare che la Medicina Veterinaria si rivela perfettamente al passo con la Medicina umana, dato che ormai da tempo le flogosi del tratto urinario inferiore del piccolo animale (LUTD e FLUTD) vengono efficacemente gestite proprio con l’ausilio delle aliamidi.