Senilife®: promettenti i primi dati
“Prevalenza, segni clinici ed opzioni terapeutiche nella disfunzione cognitiva del gatto”: questo il titolo della relazione con cui, durante l’ultimo meeting dell’IVBM, Gary Landsberg, assieme a Kelly Moffat, ha focalizzato il profilo clinico-terapeutico di questa complessa sindrome comportamentale che affligge cani e gatti anziani. Tra le opzioni terapeutiche più promettenti, Landsberg ha parlato di Senilife:”un nuovo nutraceutico disponibile in Italia che – grazie alla combinazione di sostanze come fosfatidilserina (PS), Gingko Biloba, vitamina E e vitamina B6 – ha le potenzialità per contrastare le alterazioni neurodegenerative – di tipo strutturale, metabolico, neurotrofico e neurotrasmettitoriale – che stanno alla base di un invecchiamento cerebrale patologico e dei segni di disagio, comportamentale e cognitivo, ad esso correlati”.Landsberg è passato, poi, alla presentazione della casistica clinica. Nell’ambito di questa, il caso “Kristal”: una gatta tabby di 18 anni che, da tempo, affliggeva i proprietari con fastidiose e prolungate vocalizzazioni notturne, periodi di ansia/ipereccitazione, richiesta di continue attenzioni. È lo stesso Landsberg a riferire le positive impressioni dei proprietari che, dopo trattamento con Senilife, affermavano:” Abbiamo piacevolmente riscontrato una diminuzione dei vocalizzi notturni, che si sono ridotti di numero e ristretti come tempo di durata…Dobbiamo dire che il miglioramento è stato talmente vistoso, da farci apprezzare ancora di più la convivenza con la nostra adorata Kristal.” Risultati iniziali, dunque, davvero promettenti per questo neuroprotettore che – specificatamente formulato per prevenire e/o curare l’invecchiamento cerebrale patologico – pare delinearsi come efficace e sicuro strumento per migliorare la qualità di vita di cani e gatti anziani.