Senilife su “Gardenia”
L’articolo è a cura di Anna Mannucci, giornalista free-lance, scrittrice molto conosciuta nel mondo animale, e da sempre impegnata nel settore dei diritti degli animali e delle problematiche connesse al rapporto tra uomo ed animale.
Anche i cani invecchiano, scrive Mannucci. E l’invecchiamento incide anche sul sistema nervoso e, dunque, sul comportamento. L’importante è che questo invecchiare sia “di successo”: vale a dire, mantenendo una buona qualità di vita sia per il cane che per il suo proprietario, e cercando in tutti i modi di prevenire quelle situazioni patologiche molto simili alle demenze senili di tipo Alzheimer dell’uomo.
In questi casi, il proprietario ha un ruolo fondamentale: quello di aiutare il proprio amico a quattro zampe ad invecchiare bene, riconoscendo precocemente eventuali segni di invecchiamento cerebrale patologico, ma anche mettendo in atto tutte quelle strategie che possono sostenere e/o tenere in allenamento il cervello del cane anziano. Dall’adozione di giochi, sia in casa che all’aperto, adatti alla sua età; alla somministrazione di un’alimentazione adeguata; all’utilizzo di supplementi nutrizionali che, consigliati dal medico veterinario di fiducia, possono rivelarsi estremamente utili per combattere l’invecchiamento mentale, e far trascorrere in serenità gli “anni d’oro” della sua vita.
Oggi, abbiamo a disposizione Senilife: un integratore, scrive la giornalista, a base di fosfatidilserina, sostanza che stimola le attività cerebrali, resveratrolo, un polifenolo presente nell’uva che protegge i neuroni, estratto di Ginkgo biloba, che migliora l’afflusso di sangue al cervello, vitamina B6 e vitamina E, note per le importanti proprietà antiossidanti.
Vuoi saperne di più? Consulta www.senilife.it