Bambini e cani: i vantaggi di condividere il microbioma
La biodiversità del microbioma, vale a dire di quei miliardi di microrganismi, soprattutto batteri, che popolano il nostro intestino (e non solo), è sempre più considerata un incredibile fattore di protezione dalle malattie, specie asma bronchiale ed allergie.
A riportare in primo piano questo importante concetto salutistico, orientandolo in particolare alla convivenza tra bambino e cane, interviene la prestigiosa rivista Nature in un speciale dedicato al microbioma intestinale.
“In uno studio condotto su 1200 bambini, è risultato che il cane è ancora una volta il loro migliore amico, perché li protegge dallo sviluppo di asma e allergie.”
Il motivo? “Il cane contribuisce ad aumentare la biodiversità batterica ambientale e ad abbassare quella fungina.” In tal modo, si rivela una pedina essenziale per arricchire e diversificare la microflora intestinale di chi gli vive accanto, e in qualche modo “allenare” il sistema immunitario a rispondere in maniera equilibrata ad un ventaglio sempre più differenziato di stimoli potenzialmente nocivi. Risultato finale: minor rischio di risposte allergiche, sia cutanee che respiratorie.
Nature conferma in sostanza ancora una volta la validità della cosiddetta teoria o ipotesi dell’igiene, in base alla quale una maggior esposizione agli allergeni ambientali fin dall’infanzia rinforza il sistema immunitario, permettendogli di “farsi le ossa” fin da subito contro i suoi naturali nemici.
In questo colloquio tra ambiente e sistema immunitario, la centrale di scambio sarebbe proprio il microbioma. Se ricco ed estremamente diversificato, è fattore di difesa e protezione. Se povero o, peggio ancora, sbilanciato tra popolazioni microbiche “buone” e “cattive” (disbiosi), è l’anticamera per lo sviluppo delle malattie allergiche dell’infanzia. E non solo!
Eisenstein M. The hunt for a healthy microbiome. Nature 2020; 577: S6-S8