Cani e gatti: se li ami, li curi
Si è svolto mercoledì 16 maggio a Roma il convegno “Se lo ami lo curi”. Organizzato da AISA (Associazione nazionale Imprese Salute Animale), il convegno ha coinvolto un parterre di esperti di settore che, coordinati da Alessandro Cecchi Paone, hanno proposto ad una platea di giornalisti, parlamentari e rappresentanti dell’industria farmaceutica veterinaria interventi e agevolazioni per incrementare il livello di cura e benessere di cani e gatti.
“Ora – si legge nella ripresa del Corriere della Sera – sono i pet a farla da padrone. Il 77% dei compagni con pelo, zampe e coda vive tra i comfort dei nostri appartamenti…Quasi la metà viene regolarmente vaccinato, il 12% è sottoposto a check-up sanitari di controllo, mentre al minimo disturbo il 46% finisce dal veterinario.”
Una relazione vincente, quella tra uomo e amico a quattro zampe, che deve essere sostenuta incentivando ad esempio le adozioni dai canili da parte degli anziani, e agevolando l’accesso alle spese veterinarie.
“Secondo stime recenti – ha in particolare sottolineato Roberto Messina presidente di Senior Italia Federanziani – la percentuale di over 65 con un quattro zampe è salita dal 39% al 55%, e il 68% dichiara di ricevere dal proprio animale da compagnia enormi benefici fisici e mentali.” Di rincalzo, Arianna Bolla, presidente AISA:” Sessanta milioni di animali domestici (di cui 14 milioni e mezzo di cani e gatti) sono una realtà sociale da valorizzare, visti i riflessi positivi della loro presenza nelle nostre case.”
Da Marco Melosi, presidente ANMVI, proposte pratiche di miglioramento del rapporto uomo-animale da compagnia. “Siamo pronti a sottoscrivere la convenzione per inserire le cure veterinarie nella Carta Acquisti [un’agevolazione che il Ministero delle Finanze riconosce ai cittadini over 65] perché sappiamo bene come un cane o un gatto contribuisca alla qualità della vita quotidiana, specie degli anziani.”