CIAO STEVE!
Andandocene lasciamo un vuoto in chi resta. Stephen Skaper lascia una voragine attonita in chi l’ha conosciuto e ha avuto l’onore di camminare con lui per un tratto della propria vita professionale.
Improvvisamente, in silenzio – esattamente com’era nel suo stile sobrio ed elegante – Steve è uscito di scena. Un grande cervello ci ha lasciato. Un cervello capace di pensieri alti, di grandi intuizioni ed altrettanto grandi approfondimenti.
Uno scienziato speciale: dotato sia della capacità di scendere nel microscopico particolare della cellula, sia della rara abilità di integrare (con sapienza e pazienza) milioni di piccole tessere per costruire straordinari mosaici complessivi, dove i recettori diventano meccanismi, i meccanismi processi, i processi strategie, le strategie ipotesi biologiche.
È così che Steve ha contributo in modo straordinario all’idea ALIA negli ultimi 20 anni! Gettando le pietre miliari della storia della PEA (palmitoiletanolamide) e dei suoi tanti e sofisticati meccanismi contro dolore e neuroinfiammazione.
I suoi articoli scientifici non erano mera trascrizione dei suoi esperimenti; le sue review non erano semplici revisioni di letteratura: c’era Steve, tra le parole; il suo Genio intuitivo, la sua visione, la sua capacità di trasportarti dentro il suo pensiero, come se il campo delle sue ricerche fosse una grande storia e i suoi scritti ne fossero i capitoli.
Ci piace condividere le ultime parole che Antonio Calignano, altro padre fondatore della biofarmacologia di modulazione ad effetto ALIA, ha scritto di Stephen Skaper: “Un uomo gentile e visionario, un grande scienziato che ha saputo guardare ed immaginare un mondo possibile. Ci mancherà.”