È meglio vivere con un cane o con un gatto?
L’eterno dilemma se sia meglio vivere accanto a un cane o a un gatto si arricchisce di un nuovo tassello di conoscenza grazie all’indagine di due psicologi messicani, che reclutano 132 proprietari con l’intento di sondare la loro percezione di vita comune con l’amico a 4 zampe attraverso un questionario (MDORS, Monash dog owner relationship scale) appositamente progettato per valutare l’intensità e la completezza di questa relazione.
“Gli intervistati – si legge nell’articolo a libero accesso della rivista Animals – hanno chiaramente indicato una maggior vicinanza emotiva al cane, percependolo come un importante supporto sociale, un compagno contro la solitudine e una fonte di amore incondizionato.”
I gatti, però, sembrano avere la meglio in fatto di qualità della convivenza. “L’indagine – si legge ancora – restituisce una sensazione da parte dei proprietari di convivenza più agevole con il gatto: meno costi, meno responsabilità e meno restrizioni nello svolgimento degli impegni quotidiani.” Dunque, nell’ottica di una fredda analisi dei costi-benefici, vince la convivenza con il felino, anche se il cane coinvolge emotivamente di più.
A questo punto, cari lettori, concedeteci una riflessione generale sui risultati di questa indagine. Gusti e preferenze personali a parte, sicuramente cani e gatti hanno modi diversi di convivere con noi. Indipendentemente dall’impegno economico, sta a noi interpretare i benefici che entrambi in ugual misura ci trasmettono: in maniera più immediata ed espansiva i cani; più sornioni e subliminali i gatti, che parlano però con le loro code, i loro occhi, i loro baffi.
Per quanto ci riguarda, la gara finisce “uno pari, palla al centro”, quando al centro ci deve sempre essere l’amore e la gratitudine per gli amici animali, e l’impegno a farli stare bene accanto a noi.
Gonzalez-Ramirez MT, Landero-Hernandez R. Pet-Human relationships: dogs versus cats. Animals 2021; 11: 2745