I cani in famiglia proteggono i neonati dalle allergie alimentari
I bambini, che nascono da madri che sono vissute a stretto contatto con un cane sia prima che durante la gravidanza, sviluppano un rischio decisamente inferiore di andare incontro entro l’anno di età ad allergie alimentari.
Lo dimostra uno studio afferente ad un progetto di ricerca mirato a valutare l’influenza di fattori ambientali sugli esiti della gravidanza e la salute dei bambini. Un vero e proprio “scudo protettivo” che non viene però associato al possesso di altri animali da compagnia come gatti, conigli, cavie e criceti. Anzi; la cavia può, nel corso del primo trimestre di gravidanza, esporre i futuri neonati a un maggior rischio di difficoltà respiratoria.
“Gli animali domestici rappresentano uno dei più comuni serbatoi di allergeni per l’uomo… e la nostra indagine ha dimostrato che il cane svolge un ruolo protettivo nei confronti dello sviluppo di allergia alimentare, molto probabilmente attraverso l’influenza positiva dell’animale sul microbiota intestinale. Il fatto che possedere un cane in gravidanza non abbia influenza sul “rischio allergia” nel secondo anno di vita, significa che molti altri fattori, ambientali e genetici, si aggiungono in tempi successivi.”
Concludendo, quando si aspetta un figlio non ci si dovrebbe certo “sbarazzare” del cane che eventualmente abbiamo in casa. Anzi. Se ancora non ne possediamo, dovremmo subito pensare di adottarne uno, in previsione di tutti i benefici protettivi che può dare a noi e, soprattutto, ai nostri neonati.
Smejda K, Polanska K, Stelmach W, Majak P, Stelmach I. Dog keeping at home before and during pregnancy decreased the risk of food allergy in 1-year-old children. Postepy Dermatol Alergol. 2020; 37(2):255-261