Il cane: uno scudo contro le allergie alimentari
ll problema delle allergie alimentari tra i bambini è cosa seria e si stima che possa arrivare ad interessarne fino al 10% sotto i tre anni d’età, con un trend in aumento dei ricoveri ospedalieri per anafilassi da cibo.
Sul fronte dei rimedi, da sempre ci si è concentrati sull’evitare l’introduzione nei primissimi mesi di vita di certi alimenti (es. uova, arachidi e pesce), in modo tale da non avviare una sensibilizzazione da esposizione precoce.
Le “carte in tavola” cambiano ora grazie ai risultati dello studio EAT (Enquiring About Tolerance), un vero e proprio tsunami per la comunità scientifica, che ha scardinato il mantra delle allergie pediatriche.
Lo studio è stato condotto su 1.300 bambini di tre mesi, e ha dimostrato che la convivenza con un cane riduce del 90% il rischio di sviluppare allergia di tipo alimentare. Non solo, ma la protezione “a quattro zampe” risultava in funzione del numero di cani conviventi e degli stili di co-abitazione. Della serie “Più cani hai, più sei al riparo da problemi allergici alimentari!”
Da anni sappiamo che vivere con un cane giova alla nostra salute mentale e fisica e previene varie forme di asma e rinite allergica nei bambini. Ora però possiamo dire che questa presenza protettiva vale anche per le allergie alimentari.
Bando, dunque, a case sterili per timore che gli animali possano essere pericolosi serbatoi di microbi, dunque di infezioni e reazioni allergiche.
Crescere con i cani permette ai bimbi di essere non solo adulti migliori, ma anche più sani e meno intolleranti a cibi e allergeni vari.
Marrs T, Logan K, Craven J, Radulovic S, Irwin McLean WHA, Lack G, Flohr C, Perkin MR; EAT Study Team. Dog ownership at three months of age is associated with protection against food allergy. Allergy. 2019 May 11. doi: 10.1111/all.13868. [Epub ahead of print]