Paura dei fuochi d’artificio? Si può prevenire
Il divertente rituale dei fuochi d’artificio nella notte di San Silvestro può trasformarsi in un vero e proprio supplizio per i nostri amici a quattro zampe. Colpa dell’eccezionale capacità uditiva, che acuisce la percezione dei rumori, inducendo ansie, fobie, disorientamenti e stati confusionali veri e propri in risposta ai classici botti di fine anno.
Ecco perché molte Associazioni di Salvaguardia Animale danno indicazioni precise di come proteggere dallo stress dell’ultimo dell’anno i nostri amici animali.
Una tecnica efficace è innanzitutto quella di abituare i nostri pet a non avere paura dei fuochi d’artificio. Si può iniziare fin da subito. “L’allevatore – si legge su La Settimana Veterinaria – può iniziare a far ascoltare suoni fastidiosi al cucciolo all’inizio del periodo di socializzazione… Se il cane reagisce bene, va premiato con uno snack o una carezza.”
Altri accorgimenti consistono nel far ascoltare spesso musica classica al proprio animale o, nei casi più gravi, intraprendere con il proprio cane un percorso riabilitativo finalizzato a desensibilizzare il soggetto nei confronti dello stimolo sonoro.
A queste strategie si affiancano rimedi d’emergenza durante la notte di Capodanno: chiudere il cane in una stanza il più possibile lontana dai rumori; portarlo fuori a lungo durante il pomeriggio e dargli un pasto abbondante, in modo tale da indurlo al riposo; collocare la cuccia sotto il letto, in modo tale da farlo sentire riparato; tenere radio o tv accese; e dotarlo di giochi e ossa da mordere.
A tutto ciò si aggiungono norme di “buon senso” che spingono a regolamentare la vendita dei fuochi d’artificio, abbassarne i livelli di sonorità, e introdurre limiti precisi che obblighino al rispetto delle basilari misure di sicurezza. Fermo restando che la misura migliore è sempre quella di un divertimento alternativo, all’insegna della sicurezza, della non violenza e del benessere di tutti. #chiamaglianimalinonsparabotti