Premio alla carriera al Professor Mortellaro
Quest’anno, il vincitore del premio Fortunato Rao è Carlo Maria Mortellaro, nome molto noto della Veterinaria nazionale e internazionale, con alle spalle una carriera universitaria iniziata già negli anni Settanta nel campo della Chirurgia e Anestesiologia. Istituito nel 2003 per volontà dell’ASL di Padova, il premio Fortunato Rao ha l’obiettivo di dare un pubblico riconoscimento a chi si è particolarmente distinto per meriti, scientifici, didattici e professionali, nel settore della medicina veterinaria.
La carriera del Professor Mortellaro è costellata di riconoscimenti, molteplici interessi e importanti traguardi. Come ad esempio la scoperta di una diffusissima lesione podale delle vacche da latte che porta il suo nome (“Mortellaro’s disease”) o l’impegno nel settore delle patologie di orecchio, naso e gola e delle lesioni del cavo orale di cani e gatti. Ma l’attività che più ha caratterizzato la carriera di questo grande esponente della medicina veterinaria del nostro Paese è la didattica e la ricerca nel campo delle patologie osteoarticolari del cane e del gatto, che ha fatto di Mortellaro uno dei più accreditati referenti italiani per l’Ortopedia veterinaria. Autore-coautore di tante pubblicazioni in questo campo (l’Atlante BOA è ad esempio una di queste), il Prof. Mortellaro è un pioniere delle conoscenze nella diagnosi e cura dei più comuni problemi ortopedici del cane e del gatto, artrosi in testa.
Mortellaro riceverà il premio (la fusione in bronzo “Bellezze di fronte” dell’artista padovano Sergio Rodella) dal Direttore Generale dell’ASL di Padova Urbano Brazzale, durante una cerimonia(*) che si svolgerà a Villa dei Vescovi nella splendida cornice dei Colli Euganei.
La cerimonia sarà un momento di festa anche per noi di Innovet, che abbiamo avuto la fortuna di condividere con il “Professore” più occasioni di crescita scientifica e di arricchimento culturale, e da cui abbiamo imparato tante cose: la serietà e l’onestà intellettuale nell’ambito dell’informazione e della divulgazione scientifica, la puntigliosità nello studio delle diverse problematiche, la capacità e l’ironia di mettersi sempre in discussione, perché, come lui stesso ama dire, “il dubbio è un eccezionale stimolo per fare Ricerca, mentre la certezza assoluta è la “morte” della Scienza e del Progresso.”
Complimenti, PROF! Per tutto quello che ha dato, sta dando e continuerà a dare all’Ortopedia e a tutta la Medicina Veterinaria.
(*) Luvigliano (Padova), Venerdì 25 Ottobre 2015