Un'unica salute per l'uomo e i suoi quattrozampe
Quella lanciata dai veterinari americani nel 2010 è un’iniziativa cosiddetta “One health” (Salute unica), ovverossia la programmazione a lungo termine di sforzi comuni e collaborazioni multidisciplinari tra operatori della salute animale e proprietari, finalizzati ad assicurare condizioni di benessere ottimali all’uomo, agli animali e all’ambiente. Una medicina integrata a 360° che, nell’arco di un decennio (2010-2020), si propone di realizzare strategie specifiche volte a migliorare la vita, sia dell’uomo che degli animali che gli vivono accanto, in sette specifiche aree d’azione: la prevenzione delle morsicature, le emergenze, l’obesità, il fumo passivo, il randagismo, le zoonosi e la prevenzione delle malattie infettive e parassitarie. Abbiamo cominciato, spiegano i promotori dell’iniziativa su JAVMA, rivista ufficiale dei veterinari generalisti americani, a raccogliere dati in queste aree obiettivo, coinvolgendo diversi gruppi di soggetti interessati (stakeholders), dai medici e veterinari di medicina pubblica, alle Università, agli specialisti di comportamento animale, alle più rappresentative organizzazioni no profit. Le prime indicazioni sono già emerse. Punto cruciale rimane l’educazione dell’intera comunità. Classico a questo proposito può essere l’esempio dell’obesità. Solo con programmi integrati di benessere fisico coinvolgenti sia i proprietari che i loro animali da compagnia si può sperare di ridurre la percentuale di soggetti obesi o in sovrappeso, diminuire le malattie croniche associate e, dunque, migliorare qualità e aspettative di vita sia per i due che per i quattro zampe. Per questo, l’attuale impegno dei soggetti coinvolti nell’iniziativa è quello dell’informazione a tappeto: incontri, seminari, brochure distribuite negli ambulatori sia medici che veterinari. Il tutto secondo una metodologia siglata in inglese MAP-IT: muoversi per instaurare sempre più collaborazioni, raccogliere dati, pianificare gli interventi, supportare programmi e campagne informative, monitorare i progressi ottenuti. In un decennio di attività, l’iniziativa si è allargata a macchia d’olio. Partita nel 2010 solo a Los Angeles, oggi si sta rapidamente diffondendo negli USA. E la speranza è che questo impegno congiunto finalizzato a migliorare la salute sia umana che veterinaria arrivi tra qualche tempo a coinvolgere anche l’Italia. Informazioni dettagliate in http://publichealth.lacounty.gov/vet/HealthyPetsHealthyFamil…