Artrosi: FANS poco efficaci
Uno degli strumenti per fornire prove inconfutabili della validità di un trattamento è sicuramente la meta-analisi: una valutazione sistematica di tutti i trial clinici effettuati entro un determinato periodo, seguita da ragionate conclusioni, in merito all’efficacia rilevata in base ai dati raccolti. È quanto ha fatto il gruppo di ricercatori del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Bergen (Norvegia) per i FANS – inclusi gli inibitori della ciclo-ossigenasi 2 (COX-2) – comunemente utilizzati nel controllo del dolore da artrosi.
“In totale – scrivono Jan Bjordal e coll. dalle pagine del fascicolo del 23 novembre 2004 del “British Medical Journal” – sono stati analizzati 10845 pazienti affetti da gonartrosi, di cui 7767 sottoposti a trattamento con FANS e 3078 con placebo.”
I ricercatori non lasciano dubbi sui risultati ottenuti. “Se l’utilizzo a breve termine conduce solo al lieve – e, probabilmente, clinicamente non significativo – miglioramento sintomatologico rispetto al placebo, non siamo assolutamente in grado, con questa meta-analisi, di supportare il vantaggio dell’impiego a lungo termine di questi farmaci.”
Si tratta di conclusioni importanti che vanno pesantemente ad incrinare quelle storiche linee guida di terapia che prevedevano il FANS “ad ogni costo”, in quanto analgesico di elezione nel dolore artrosico.
“Ci sembra giunto il momento – scrivono gli Autori nelle ultime righe dell’articolo – di valutare con maggior cautela i benefici dei FANS…E questo non solo per gli svariati effetti collaterali che il loro utilizzo – soprattutto, se prolungato – comporta, ma anche per l’incertezza e la fumosità che oramai circonda anche la loro reale efficacia clinica.”
Articolo disponibile in PDFhttp://www.evsrl.it/vet.journal/archivio_pdf/2004/1016.pdf